"...in questi casi mi resta solo una cosa da fare:prendere un taxi e correre da Tiffany,e mi calmo subito...quel silenzio,quell'aria solenne...lì non può accaderti niente di brutto...se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany..." cosa sarebbe la vita senza sogni...

giovedì 23 ottobre 2008

e voilà...

Viola,luce della mia vita,fuoco dei miei lombi.Mio peccato,anima mia.Vi-o-la:la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere,al terzo,contro i denti.Vi-o-la.
Era Vio,semplicemente Vio al mattino,ritta nel suo metro e 68 con un calzino solo.Era Lola in pantaloncini.Era Ugo a scuola e per gli amici.Era Viola Bonti sulla linea tratteggiata dei documenti.Ma tra le mie braccia era sempre Viola...
Lo so...non sono Lolita(forse è quasi meglio eh...)Nabokov non parlava di me nel suo libro...e non ero certo io l'attrice protagonista del film di Kubrick...ma ogni tanto il mio essere dell'acquario mi gioca brutti scherzi:siamo tutti poeti e sognatori,romantici inguaribili in attesa della perfetta metà e,visto che ci siamo,gran baciatori!!(lo dice la mail cretina che sta girando!!)E' normale quindi che talvolta vorremmo impersonare grandi eroine del passato(o zoccole)donne forti e intrepide,le valchirie dei tempi moderni...Non voglio essere una panzona che cavalca mezza nuda un cavallo senza sella impugnando arco e frecce,ma confesso che,forse per la troppa televisione,mi sto chiedendo sempre più ultimamente che donna vorrei essere...Non sono solo ansiosa di vedermi tra 10 anni...ho proprio paura di saperlo!!Sabato qualcuno mi ha detto che la Viola è la Viola,da sempre...che sono così dalle elementari,dalle medie, e non so se questo sia un bene o un male...perchè se continuassi ad essere come sono(cioè????)tra 10 anni sarei arruolata nell'esercito o tra le crocerossine,oppure a capo dei guerriglieri messicani,in Tibet,a lottare per una delle mille tribù africane o in India;sarei ambasciatrice del mio stupido paese chissà dove, metterei su un centro per bambini orfani in Brasile o una casina di riposo bellina per i cari vecchini...Spero solo però di essere un medico prima di tutto,che si chiama Viola..punto e basta.Se poi Alberto(papino)mi impedirà di farmi uccidere in un angolo sperduto dell'universo farò comunque la pazzerella nei meandri degli ospedali italiani,con un camice bianco al posto di scarponi motosi e maglietta!!..Scherzi a parte...io ci penso davvero!!In quei 15 minuti di strada per andare e tornare dalla stazione succede di tutto nella mia mente:basta magari un cd,o una frase alla radio per farmi incantare come un'ebete(non investo nessuno eh...)E penso,penso , penso...come quando corro o cammino,o faccio gli addominali in palestra morta sul tappetino;o la sera in pigiama alla televisione sul divano,sotto la doccia bollente,quando studio o apparecchio ...mi chiedo sempre se un giorno cambierò...se riuscirò malgrado tutto a non essere più impacciata,confusa,timorosa;se smetterò di arrossire come una bambina ogni volta che lui mi parla,di stare zitta se mi fa una domanda...se troverò il modo di far vedere davvero come sono, senza battutine e grezzate,di crescere e farmi strada nella vita...per essere una delle donne dei miei sogni...al massimo sarò sempre Sabrina o Holly,la spensierata Haudrey scioccarella e infantile...che alla fine,però,ha sempre il suo "felici e contenti"...

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