"...in questi casi mi resta solo una cosa da fare:prendere un taxi e correre da Tiffany,e mi calmo subito...quel silenzio,quell'aria solenne...lì non può accaderti niente di brutto...se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany..." cosa sarebbe la vita senza sogni...

martedì 25 novembre 2008

piccola anima smarrita e soave,compagna e ospite del corpo...

vi sono zone nella mia vita simili alle sale spoglie di un palazzo troppo vasto,che un proprietario decaduto rinuncia ad occupare per intero...Se la vita fosse un solo giorno,dall'alba al tramonto,ho paura che avrei già gettato al vento molte vite ormai,peggio dei gatti...Tutti quei giorni passati a fissare la mia ombra,a contare i passi alla stazione,a rispondere con un semplice gesto del capo,a sentirmi sola e colpevole davanti allo specchio,a vivere con indifferenza ogni novità,ogni festa, ogni sorriso...Giorni vuoti,passati a rincorrere il vento,che portava via ogni speranza,ogni attesa , lasciando al loro posto solo gelo e nostalgia...Era come se avessi un conto in sospeso,come nei film quando il fantasma non può andarsene prima di averlo risolto...IO L'HO FATTO.Non lo vedevo,non lo percepivo,ma sentivo continuamente in gola il nodo gordiano di ogni rimorso,senso colpa,di ogni perchè,di ogni "e se"...Sapevo che,benchè lo negassi,dentro di me non era finita:sapevo/temevo/speravo che quella storia prima o poi sarebbe riemersa,mi avrebbe ancora coinvolto...Ma mi avrebbe anche ucciso definitivamente,cancellando la minima stima che avevo di me stessa e delle mie capacità...C'era il conto in sospeso:nessuno lo vedeva,nemmeno io,ma le sofferenze che mi infliggeva erano reali...E solo nei miei stupidi sogni credevo ancora che il tutto sarebbe passato da solo...Il sogno della ragione genera mostri...Mi sono svegliata,è bastato un messaggio:il nodo non si è sciolto,è esploso violentemente, polverizzando la mia rabbia,la mia delusione,il mio orgoglio ferito....
Adesso la testa non pesa più sulle spalle,posso camminare fiera e decisa:non mi sento più a disagio,non devo temere incontri a sorpresa,sorrisini umilianti.Posso stare tranquilla e soddisfatta sul divano,a bere il ciobar bollente,aspettando davanti al fuoco che l'inverno passi...
Blog sono tornata,come promesso...e oggi ho preso 29 ad anatomia II!!!...Au revoir...

lunedì 17 novembre 2008

Getta uno sguardo freddo sulla vita,sulla morte.Cavaliere,prosegui il tuo cammino...

E' l'epitaffio sulla tomba di Yeats...E francamente,ora come ora,è anche quello del mio blog...
Non è giusto cavolo(mi trattengo):è nato per altri motivi,i suoi post hanno rivelato al popolo la vera me,quella che sono realmente,quello che ho vissuto in questo periodo(da quando è nato cioè)... Le ultime cose che ho scritto però sono angoscianti pure per me:se il babbo non si arrabbiasse schianterei il computer al muro ogni volta che le rileggo...E non voglio che lui,il blog,sia costretto a sopportare tale peso,a nascondere in sè le mie lagne,i miei dolori,ad ascoltarmi senza potermi rispondere o consolare.Quindi ho deciso...finchè le cose restano così e la mia anima è trainata solo da cavalli neri(mi dispiace Fedro,quelli bianchi non ce l'hanno fatta)lui e nessun altro sapranno altro di me(anche perchè c'è veramente poco da sapere...).Mi sembra triste,tutto qui...e non certo da me...Ti lascio ora caro blog,ma penserò a te ogni tanto,a quando correvo felice a raccontarti tutto,o quando invece finivo per piangere sulla tastiera,ritrovando sempre bene o male il sorriso...Sei stato un amico,la mia arma d'acciaio per sfidare il mondo...Ciao blog,spero di tornare presto...

martedì 4 novembre 2008

nel senso...se devi sognare tanto vale farlo in grande!!...

Ho i piedi umidi e infreddoliti,e questo è un dato di fatto.Come i miei capelli sono orribilmente sconvolti,i muscoli doloranti per la palestra,le unghie di nuovo tutte morsicate...Basterebbe decidersi a metter via le superga(almeno quando piove),a piastrarsi un minimo la chioma,a concludere le massacranti sedute alla dinamic con lo stretching,a comprare lo smalto amaro...
E poi sono stanca.Stanotte non ho chiuso occhio...continuavo a fissare il soffitto in silenzio, solo la luce del lampione illuminava a tratti quel nero cupo,descrivendo sulle pareti delle ombre inquietanti che ad un occhio miope come il mio appaiono come sagome oscure e minacciose...le brevi ore di sonno sono state sconvolte dalla tosse,come se la gola prudesse,dai crampi,da sogni anonimi e asettici...Può darsi che tra un fastidio e l'altro abbia pensato,ma non ricordo a cosa...forse a come voglio ritingere la camera,a come trovare i soldi per quei jeans che ho visto,ad anatomia...o forse a qualcosa che mi spaventa.Non riesco ad uscirne,continua a farmi piangere anche a distanza di mesi...a volte mi sento fottutamente scema,ma davvero finisco per ricaderci...e temo che sia il fine settimana a mettermi così in crisi...Che schifo questa parola,la odio.Ora poi che è sulla bocca di tutti:da ogni parte non fanno che propinarci visioni catastrofiche sul futuro,come se l'unica via di fuga fosse una bella apoptosi globale,e a sputarsi addosso l'un l'altro senza pietà,senza proporre soluzioni accettabili...Ho come l'impressione di essere uscita da una stanzaccia chiusa e opprimente,avvolta in un fumo tossico e maleodorante,che è rimasto impregnato nei capelli anche dopo molti lavaggi...Certo,come quando vai in discoteca:magari esci,ti sembri normale,ma se il giorno dopo ti odori quel retrogusto amaro è ancora lì a ricordarti la notte passata...Quello che ti fa isolare da quanto hai di più caro,portandoti a piangere sotto la doccia,in macchina,o col viso affondato nel cuscino...Alla fine sai che non è colpa tua,ma ti vergogni,ti senti umiliata,come se ti fossi aperta finalmente e quelle tue budella non fossero piaciute,anzi avessero schifato qualcuno...Forse sono come l'olio novo:solo l'intenditore lo riconosce e lo apprezza.Un bambino resta disgustato dal suo sapore amaro e pizzichino,da quel verde cupo e opaco...preferirebbe l'insipido e trasparente olio vecchio da insalata...Chi non si accontenta invece lo assaggia più di una volta,in piccole quantità...e sa dirti da quali olive deriva,quando è stato franto,se è extravergine davvero,dove è stato conservato...e finisce per innamorarsene,per metterlo ovunque:sui rigatoni,sui fagioli,sui crostoni...(sulla buzza,come me!!)
Almeno ora mi vedo nel futuro...sarò l'olio!!!Almeno il nonno Gildo sarà fiero di me...