"...in questi casi mi resta solo una cosa da fare:prendere un taxi e correre da Tiffany,e mi calmo subito...quel silenzio,quell'aria solenne...lì non può accaderti niente di brutto...se io trovassi un posto a questo mondo che mi facesse sentire come da Tiffany..." cosa sarebbe la vita senza sogni...

venerdì 5 settembre 2008

Gocce di pioggia calda sulla sabbia

Qui,ancora qui...io contro il tempo,sto qui...bella questa canzone,è un pò un'angoscia...ma ce piace assai!!non so esattamente cosa dovrei provare in questo momento..ho preso 20 a genetica(il che forse è solo una fortuna visto lo studio che c'è dietro...!!);la mia dolce Telma è agonizzante nella cuccia dato che un bastardo l'ha investita;oggi non c'è il sole,fra un pò viene una a ripetizione...e ho mangiato così tanto dolce al cioccolato(è il comple della Fiammetta!!)che la pancia sta scoppiando...e implorando perdono!!((In realtà è già un pò che ho litigato con la pancia:per quanto mi sforzi di renderla piatta e tonica,bella scolpita,la stronzetta si ostina a strabuzzare...a alcolizzata panzona ...uffa!!Quindi faccia come vuole:io mangio....tanto se i risultati sono li stessi!))...
io,che ancora mi invento...così continua la canzone...e così va la mia vita:a piccoli passi,un pò alla volta,torno a camminare...E' come essersi rotti il femore,e poi dopo antidolorifici e riabilitazione ricominciare a camminare...con una gamba che sembra nuova!!Questa metafora fa un pò pena,lo ammetto...ma è l'unica cosa che mi viene in mente...M'è presa voglia di uscire dall'"ospedale",da quel puzzo asettico di disinfettante,dal cupo grigiore di quell'aria pesante(fa rima!!):di alzare il nasino al cielo e imparare a respirare dal vento ....
ho passato giorni orribili,chiusa in me stessa:sapevo che dentro la schifosa conchiglia la perla ancora brillava,ma ero talmente incazzata col mondo che preferivo battermi da sola nel muro invece di reagire...Poi ho deciso che non sono Atlante:non ho offeso il grande Zeus io,e non porterò in eterno il peso del mondo sulle spalle!!Non ho sfidato gli dei,nè la Sorte...l'ho semplicemente preso in quel posto!!E poi ho perso me stessa,come in tutte le migliori storie...
La verità è che lagnarmi(anche se non sembra)non mi piace:preferirei andare il più lontano possibile da chi conosco,nel profondo del bosco magari,e lì urlare e piangere da sola fino a dilaniarmi la gola...piuttosto che ridurmi così,e aspettare sempre un aiuto,un consiglio...Ma stavolta era diverso:la ferita non sarebbe guarita solo col disinfettante.Per quanta cura ci mettessimo,io e le mie amiche,continuava ad uscire sangue: sarei morta nel rosso cupo di quel fluido vitale,sentendo a poco a poco venir meno le forze...se non avessi preso ago e filo(e coraggio) e,stringendo i denti, non l'avessi richiusa...
E' ancora qui:fa male a volte,e la cicatrice resterà...ma forse un giorno la guarderò sorridendo. ..circondata da altre che mi farò cadendo,inciampando,correndo...Ciò non toglie che mi sia rimasta la paura certo...ma una strana speranza,che credevo partita,è tornata a farmi visita...mi massaggia le spalle,come l'allenatore al pugile prima dell'incontro:sono lì nell'angolo,pronta a sentire dolore,a sfigurarmi il viso,con i suoi incoraggiamenti..."molte cose non vengono osate perchè sembrano difficili;molte sembrano difficili soltanto perchè non vengono osate."
Ora vado a coccolarmi la Telmina...

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